Recensione: Dentro soffia il vento - Francesca Diotallevi


Buongiorno lettori,
cover meravigliosa per questo romanzo di Francesca Diotallevi. Da quasi un anno nelle librerie, ricordo che appena pubblicato avrei voluto leggerlo immediatamente ma ogni libro ha il suo momento, e io mi sono goduta questa bella lettura nella mia casetta nuova.
Vi ricordo anche il prequel del romanzo, si intitola Le Grand Diable, basta cliccare qui per rileggere la mia recensione.











Titolo: Dentro soffia il vento
Autore: Francesca Diotallevi
Editore: Neri Pozza
Pagine: 222
Genere: Romanzo
Prezzo: € 16.00
Ebook: € 9.99



Una storia che si snoda fra le montagne della Val d' Aosta al tempo in cui la Grande Guerra mise a dura prova gli italiani e non solo. Lì, fra le alte rocce sorge un piccolo borgo, si chiama Saint Rhèmy,
fatto di case tutte vicine e una chiesa, ed è in quel posto che don Agape decide di mettere a dura prova la sua fede, arrivato da Roma, con il suo carico di libri, per sostituire il vecchio reverendo Jaques. Leggende e superstizioni non tardano a farsi conoscere, tutti sanno di Fiamma, la ragazza che vive da sola nel bosco, la strega che prepara decotti per gli abitanti ma che da loro stessi viene bandita e additata, quella ragazza che può trasformarsi in volpe e guizzare via fra gli alberi, la stessa che fa battere il cuore a Raphael Rosset. Un bambinetto biondo, suo unico amico, dalle grandi potenzialità lasciate da parte per partire, per affrontare la guerra a soli ventun anni, costringendolo a lasciare il capanno e la gestione della casa a suo fratello Yann, un ragazzo zoppicante e arrabbiato con la vita, con le montagne che lo hanno tradito e con Fiamma per averlo strappato alla morte.
Ogni notte però, Fiamma torna a quel capanno, si tiene a debita distanza e, in silenzio, lo osserva. Ricorda il suo sangue e le sue esili mani scorrere veloce sulla sua ferita, ricorda di aver stretto la sua, mentre suo fratello Raphael non sopportava di vederlo soffrire. 
E il vento soffia forte fra quelle montagne e le parole giungono a noi attraverso la voce dei tre protagonisti. 
Agape, Yann e Fiamma si alternano e ci danno tutti insieme una visione completa dei pensieri e  dei sentimenti di un intero paesino montano. La religiosità vista con gli occhi di uno di quei preti vecchio stampo, deluso da un affetto portato via forse da uno dei sentimenti più forti, l'amore. Una nuova visione della Chiesa come comunità, portata dal giovane don Agape, che impara dalla semplicità e mette in dubbio se stesso. 

"Non diceva mai più del dovuto, aveva la singolare capacità di mettere insieme quel poco che serviva per spiegarsi in maniera adeguata, senza aggiungere altro. E' una dote che in pochi possiedono".

Yann, ormai uomo, dal cuore gelido solo esternamente, che deciderà di perdersi e di affrontare ciò che è evidente agli occhi di tutti. Un fratello sofferente per aver lasciato partire Raphael con la sua bella piuma nera in testa, un sorriso speranzoso e un braccialetto intrecciato con i capelli di Fiamma.

"Qualcosa di lui è rimasto, avevo pensato quella notte, guardandola parlare con il parroco. Qualcosa che non morirà e resterà attaccato per sempre addosso a questa donna che mio fratello aveva scelto come unica amica, come compagna. Fiamma l'aveva assorbito, Raphael, come una spugna assorbe l'acqua, e ora lo lasciava uscire poco alla volta: il modo di muovere le mani, quel suo piegare la testa da un lato quando ascoltava, le parole che venivano dai libri. Si erano mescolati e modificati a vicenda, si erano appartenuti, e forse si appartenevano ancora, ovunque lui fosse".

Poi c'è lei, la ragazza dei boschi, sola nella sua casetta di legno. Meravigliosa con quei suoi lunghi capelli arruffati colore del rame, amica degli zingari di passaggio, padrona di una volpe di nome Ribes
Una scrittura, quella di Francesca Diotallevi, che trasporta e coinvolge, un romanzo dall'atmosfera magica, dove la vera meraviglia cresce man mano che si sfogliano le pagine. Commovente è l'affetto che i due fratelli provano l'uno per l'altro e il senso di rinuncia che si è disposti ad accettare per far si che l'amore trovi la sua giusta collocazione. Un romanzo in cui i protagonisti hanno l'intelligenza di guardarsi dentro e cambiare rotta, di accettare colei che tanto ha fatto per loro senza mai chiedere nulla. Fino ad arrivare ad un epilogo che ci lascerà felici, appagati e carichi di sentimenti positivi.

Accettazione, amicizia e amore, nelle sue diverse forme, sono gli ingredienti che io ho percepito maggiormente in questo romanzo dove le barriere si abbattono dando speranza al lettore. 
La speranza che davvero le persone possono cambiare in meglio.

Lo consiglio vivamente a tutti!




Francesca Diotallevi è nata a Milano nel 1985. E' laureata in Scienze dei Beni Culturali e lavora in uno studio legale. Tra le sue opere Le stanze buie, Amedeo, je t'aime e il racconto pubblicato in e-book Le Grand Diable, prequel di Dentro soffia il vento.




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